Il Prato della Contessa, tra natura e leggenda

Il Parco dell'Uccellina in un click
25 Aprile 2013
Abbazia Benedettina
18 Aprile 2013
prato-contessa-amiata-maremma-toscana
Dal Monte Amiata verso la Maremma (Foto di L.Rosini)

Da sempre il Prato della Contessa affascina i suoi frequentatori, non solo per l’aria e la grande suggestione dei boschi di faggi e abeti che lo circondano, ma anche per la leggenda che ha dato origine al suo nome.
Si racconta che un giorno Gherarda degli Aldobrandeschi, contessa di Cana, si sia trovata a passare nella radura situata ad un’altitudine di mt. 1450, a valle tra il sasso di Maremma (vetta dell’Amiata) e il Poggio della Montagnola (seconda vetta dell’Amiata), e che l’abbia scelta come il luogo ideale per incontrarsi con il suo amato Adalberto, feudatario di Chiusi, conosciuto durante un torneo a Buonconvento, del quale si era perdutamente innamorata.
La leggenda narra che i due innamorati si siano incontrati in questo luogo fino a quando Gherarda non sia stata costretta dal padre a sposarsi con Orsino conte di Pitigliano e che il Prato della Contessa debba proprio a questo idillio il suo nome.

monte-amiata-maremma-toscana
Prato della Contessa (Foto via geolocation.ws)

L’amore di Gherarda e Adalberto aggiunge un alone di mistero e d’incanto ad un luogo che è una vera e propria isola di pace, immersa nel parco secolare che circonda il Prato, uno tra i più estesi spazi aperti della montagna dove nascono copiosi porcini e numerose specie micologiche e del quale si può godere in ogni stagione dell’anno.
D’inverno infatti il Monte Amiata è una località sciistica molto frequentata e dal Prato della Contessa parte uno degli impianti di risalita del Monte Amiata, le cui piste collegano il versante grossetano a quello senese.
Dalla Primavera all’autunno il Prato della Contessa è il luogo ideale per tante attività, dal semplice prendere il sole, al passeggiare nel bosco, magari alla ricerca di prelibati porcini, fino ad attività un po’ più impegnative, quali il Nordic Walking e il Freerider, molto praticati in tutto il Monte Amiata.

Nel vicino Prato delle Macinaie è anche possibile vivere avventure da Indiana Jones grazie ai percorsi sospesi del parco avventura Indiana Park Amiata, in cui ci si può fare anche tree climbing, geocaching e altri giochi. Ovviamente, al termine della giornata, sarà possibile gustare i piatti tipici del Monte Amiata nei vari rifugi e ristoranti che si trovano nei prati e in vetta.
Contributo di Luisa Rosni per Maremmans