I luoghi ideali per fare birdwatching in Maremma Toscana

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La Maremma si colloca tra le aree di maggiore interesse a livello europeo per il birdwatching e questa sta diventando, dalle nostre parti, un’attività sempre più praticata.

Il birdwatching, che letteralmente significa ‘osservazione degli uccelli’, ci consente di stare all’aria aperta e di fare delle lunghe camminate attraverso luoghi incontaminati e ancora allo stato naturale.
Io stessa mi sono appassionata a questa attività e la consiglio a tutti coloro che amano la natura.
Gruppo di fenicotteri, Laguna di Orbetello (Foto Nello Alberti)
Con una macchina fotografica o un binocolo si va alla scoperta degli animali muovendosi in silenzio, oppure ci si nasconde in uno dei capanni d’osservazione e si aspetta che si avvicinino.

 

Oltre alla bellezza della natura che ci offre un habitat unico in cui trascorrere tempo di qualità, questa attività è in grado di rilassare e sprigionare un particolare senso di benessere interno a chi la pratica. Il silenzio è rotto solo dal rumore del vento e dai richiami degli animali; ci si sente avvolti da un senso di pace e di tranquillità.
 

 

Martin Pescatore, Laguna di Orbetello (Foto Nello Alberti)
Sulla costa l’area protetta più importante è il Parco Regionale della Maremma, o Parco dei Monti dell’Uccellina. Le vaste zone umide, dove sono presenti grandi contingenti di uccelli acquatici, sono inserite per la maggior parte all’interno di alcune riserve naturali.

La Laguna di Orbetello, che si trova lungo un’importante rotta migratoria, rappresenta uno dei più importanti siti di svernamento per gli uccelli acquatici nel mediterraneo. Qui possono essere osservati il fenicottero, il piviere dorato, la gru, la spatola, l’oca lombardella, l’occhione e il mignattaio.
Spatole in perlustrazione, Laguna di Orbetello (Foto Nello Alberti)
La Diaccia Botrona (Castiglione della Pescaia) era una volta un antico lago, il lago Prile, già conosciuto e navigato dagli Etruschi. Oggi è una vasta palude di circa 1.300 ettari. Il numero di uccelli che svernano qui è aumentato significativamente negli ultimi anni ed include l’oca selvatica, la gru comune, l’albanella reale, lo zafferano (Larus Focus) e la cutrettola.
Egretta Garzetta, Laguna di Orbetello (Foto Nello Alberti)
Il Lago di Burano (Capalbio), anch’esso relitto di un antico lago, è collegato al mare attraverso un canale parzialmente artificiale, che viene utilizzato a seconda delle esigenze di gestione per regolare i flussi dell’acqua. Lo specchio d’acqua ha una superficie di 140 ettari.  

La riserva, oltre ad annoverare specie stanziali, è un importante luogo di svernamento e sosta per molti tipi di uccelli, tra cui si osservano: il germano reale, l’alzavola, la marzaiola, il fischione, la folaga, l’oca selvatica, l’airone bianco maggiore e il falco di palude.

 
Moriglione, Oasi WWF Lago di Burano (Foto Nello Alberti)
 
Allontanandosi dalla costa il territorio tra il Mar Tirreno e le montagne dell’Amiata contiene un caratteristico paesaggio di boschi, campi e pascoli. Queste zone danno rifugio ad importanti specie di rapaci come il lanario, lo smeriglio, l‘albanella minore, l‘albanella reale e il falco cuculo. Recentemente è stato reintrodotto anche il nibbio reale
Albanella minore con grillo, tra Manciano e Pitigliano (Foto Nello Alberti)
 
Nella zona di Roccalbegna/Semproniano troviamo il Bosco dei Rocconi e l’oasi affiliata Capra Matilda. Vi si possono scoprire spettacolari canyon ed esplorare boschi ricchi di alberi secolari di imponenti dimensioni. Qui nidifica il raro falco lanario.

Il parco faunistico del Monte Amiata, occupa 120 ettari ed definito dai tecnici un Wild Park sul modello tedesco. Vi abitano cervi, daini, mufloni, camosci e caprioli; può essere avvistato anche il lupo appenninico.
Gheppio femmina, Oasi WWF Lago di Burano (Foto Nello Alberti)

Nei pressi del centro di Monterotondo Marittimo si trova il Parco delle Biancane, peculiare parco geotermico, dove si osservano particolari manifestazioni, tra cui i soffioni. Oltre i due terzi del territorio del parco è coperto da boschi, questi frequentati da numerose specie di rapaci diurni e notturni e da caprioli e cinghiali.

 
Fonti:
it.wikipedia.org
www.parks.it
www.maremmariservadinatura.it
Contributo di Rossana Ciocca per Maremmans