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SEGGIANO

Seggiano è il paese dell’olio, un olio d’oliva prodotto da una cultivar (l’olivastra seggianese) che da esso prende il nome, un olio pregiato e molto apprezzato in tutto il mondo. Sull’olio e sulle eccellenze alimentari del territorio è stato avviato un progetto identitario denominato Le Radici Intelligenti, basato sul recupero diffuso di spazi significativi nel centro storico e nella costruzione di percorsi di visita in grado di valorizzare il patrimonio secolare di queste terre legato alle attività e ai tempi dell’agricoltura
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Sono nati così il Museo dell’Olio, un antico frantoio restaurato, e la nuova oleoteca nella piazza principale. Lo spazio centrale e su sui si fonda l’intero percorso è il Cisternone con l’olivo sospeso, un progetto realizzato assieme all’Università di Firenze per cui nel 2014, nell’ottocentesca cisterna presente nella cinta muraria, è stato installato un olivo con le radici sospese visitabili “dal basso” e alimentato in maniera aeroponica: il suo sviluppo è oggetto di studi per la comprensione delle “emozioni” della pianta da parte della facoltà di Agraria

Arte e cultura

Appena fuori dalla cinta muraria si trova l’Oratorio di San Rocco costruito alla fine del Quattrocento, mentre un po’ fuori dall’abitato di Seggiano si può ammirare il cinquecentesco Santuario della Madonna della Carità.
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A circa 15 km da Seggiano il castello del Potentino, costruito attorno all’anno 1000, conserva ancora oggi il suo originario aspetto medievale. Dopo vari passaggi di proprietà avvenuti nel corso dei secoli, il complesso è stato acquistato dallo scrittore Graham Greene i cui eredi hanno deciso di trasformarlo in una azienda agricola. Nei pressi della frazione di Pescina assolutamente da non perdere è il Giardino di Daniel Spoerri. All'inizio degli anni '90 l'artista svizzero Daniel Spoerri ha cominciato a installare delle sculture, in parte sue e in parte di artisti vari, in un parco su un colle antistante Seggiano. Nel 1997 "Il Giardino di Daniel Spoerri" è stato aperto al pubblico e a oggi si possono ammirare 112 opere di 55 artisti sparse su un terreno di 16 ettari. Il Giardino può essere visitato da Pasqua a ottobre.

Natura

Agli amanti del trekking potrà interessare l’itinerario che collega i paesi del versante grossetano dell’Amiata: da Seggiano in discesa fino al castello del Potentino e al torrente Vivo per poi risalire fino a Castel del Piano e proseguire per saliscendi fino ad Arcidosso.
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Agli amanti del trekking potrà interessare l’itinerario che collega i paesi del versante grossetano dell’Amiata: da Seggiano in discesa fino al castello del Potentino e al torrente Vivo per poi risalire fino a Castel del Piano e proseguire per saliscendi fino ad Arcidosso.

Enogastronomia

Oltre all’olio monocultivar da olivastra seggianese, Seggiano è famoso anche per i suoi formaggi. Tipica della frazione di Pescina è la scottiglia, un piatto a base di carne miste (vitello, maiale, pollo, tacchino, coniglio e, a seconda dei gusti, agnello), da servire con pane raffermo.
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Oltre all’olio monocultivar da olivastra seggianese, Seggiano è famoso anche per i suoi formaggi. Tipica della frazione di Pescina è la scottiglia, un piatto a base di carne miste (vitello, maiale, pollo, tacchino, coniglio e, a seconda dei gusti, agnello), da servire con pane raffermo.

 
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