Seggiano
9 Gennaio 2021
Roccastrada
5 Luglio 2020

La Val di Farma

Un’alternanza di valli e colline a perdita d’occhio, boschi, coltivazioni, zone per il pascolo e, ancora, corsi d’acqua limpida e fresca: questa è la Valle di Farma, dove l’uomo è intervenuto ben poco sui paesaggi e dove la natura regna sovrana.
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Per raggiungerla bisogna spingersi fino alle ultime propaggini della provincia di Grosseto e sconfinare in quella di Siena. Siamo in territorio di Roccastrada, una zona di aree protette, tra cui la Riserva del torrente Farma, le riserve naturali provinciali La Pietra, Farma e Basso Merse e la Riserva statale Belagaio, sede di una riserva di popolamento animale. La Riserva naturale del torrente Farma è un paradiso di grande valore ambientale: si tratta, infatti, di circa 1500 ettari di valli, colline ricche di boschi, campi e appezzamenti per il pascolo. Questo territorio può essere esplorato con escursioni, trekking, gite e in estate si può fare il bagno nel fiume. Qui convivono, vicini fra loro, ambienti peculiari della macchia mediterranea accanto a boschi tipici di climi più freddi e a vegetazione caratteristica degli ambienti fluviali: troviamo boschi di faggi, aceri, betulle, tassi, lecci, sughere ma anche castagni, querce, pioppi e salici, una varietà ecosistemica difficile da trovare altrove. Anche le specie animali della Valle del Farma costituiscono delle eccezionalità con la presenza di specie protette come la martora, la puzzola e il gatto selvatico. Il fiume Farma ha anche una sua importanza storica e nell’economia del territorio come filo di collegamento tra il mondo delle miniere, del bosco, della siderurgia e dell’artigianato. Infatti, l’abbondanza d’acqua e di legname lungo il fiume ha prodotto in passato una importante attività siderurgica testimoniata dai resti di numerose ferriere medievali. Compresa all’interno della più vasta Riserva naturale del Farma si trova la Riserva naturale di popolamento animale di Belagaio, quasi interamente costituita da bosco e superfici agrarie. All'interno della Riserva si trovano la fattoria e il castello del Belagaio, un complesso medievale fortificato e uno dei fabbricati simbolici della Maremma grossetana. Oggi è visitabile su richiesta, partendo da un Centro Visite condiviso tra la Riserva naturale Farma, la Riserva naturale La Pietra e la Riserva naturale Basso Merse. A cavallo tra i torrenti Farma e Farmulla troviamo un’altra riserva naturale protetta dalla Regione Toscana: la Riserva naturale La Pietra; estesa per circa 500 ettari, La Pietra è un altro ambiente naturale in cui è possibile incontrare una grande varietà di specie animali e vegetali. Anche se ha una superficie più limitata rispetto alla Riserva del Farma, presenta gli stessi aspetti interessanti dal punto di vista faunistico, ma alcune differenze per quanto riguarda la flora. Qui, infatti, si trovano anche vegetazioni particolari come il Lupino Greco e specie rare come il Giglio rosso.

 
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