Pari Center for New Learning

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Per le vie di Pari (Foto di F.Gigli)

L’aspetto delle cose cambia a seconda del punto da cui le guardiamo…
Pari, il mio paese, io lo vedo bello, tranquillo, forse troppo, con poche risorse ma ancora vivibile, non mi ha mai ispirato la creazione di un centro di studi e nemmeno avrei pensato che questa idea venisse a qualcuno e invece…
David Peat, famoso fisico inglese, appena arrivato a Pari per un breve soggiorno ha pensato che questo paese era l’ideale per la nascita e la crescita di un centro studi, si è trasferito a Pari ed ha creato il Pari Center for New Learning e a chi gli chiedeva: “Perché proprio a Pari?” lui rispondeva:
“E’ il posto giusto!”
E per capire il perché di una risposta così semplice ma così decisa guardiamo cosa si propone di fare il Centro.
Il Pari Center for New Learning è stato creato da F. David Peat e Maureen Doolan con il supporto e l’assistenza di consulenti del Centro e l’energia e l’ospitalità della gente di Pari, con il supporto dell’ Associazione Sette Colli Pari e del Comune di Civitella-Paganico.
Il Centro sta anche costruendo connessioni con gruppi e istituzioni negli Stati Uniti, in Australia e in Europa. Il lavoro è dedicato alla formazione, l’apprendimento e la ricerca e promuove un approccio interdisciplinare che collega la scienza, le arti, l’etica e la spiritualità.

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Arcobaleno (Foto di F.Gigli)

Soprattutto il Pari Center for New Learning si è ispirato al principio di “spirito del luogo”.
Ospitato in un antico borgo medievale che diventa un luogo ideale in cui fermarsi e pensare al futuro e al valore, al senso e alla direzione della nostra società contemporanea.
La campagna boscosa ed i tradizionali metodi di allevamento degli abitanti di Pari ci ricordano anche l’importanza delle considerazioni ecologiche in un mondo che è diventato sempre più ossessionato dal progresso e dal consumismo.
Il paese di Pari favorisce un approccio dolce per l’apprendimento che enfatizza l’interazione umana, un ambiente piacevole, senza l’intrusione della tecnologia non necessaria.
Usiamo la filosofia e l’approccio dell’ ”azione delicata”. E chi meglio dei partecipanti ad un convegno del Centro ci può descrivere ciò che si prova arrivando a Pari?
“L’approccio con Pari, in un ambiente caldo, in una mattina di primavera, è bellissimo! Improvvisamente, si gira l’angolo e c’è questo piccolo borgo medievale arroccato su una collina, che si crogiola al sole toscano! Ci sono poche persone in giro. La popolazione del paese è diminuita drasticamente nel corso degli anni, ma sembra che ora le persone stiano riscoprendo la bellezza di questo luogo tranquillo e le case vengono acquistate per la ristrutturazione, come case per le vacanze. Gli edifici, curati nel corso dei secoli, sono in condizioni eccellenti e tutto il paese può essere visitato durante una piacevole passeggiata di un ora lungo le strade strette e lungo i muri perimetrali.

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Tra piante e vasi a Pari (Foto di F.Gigli)

Tutte le strade sembrano portare alla piazza del paese, dove si trovano un bar/ristorante, un negozio e anche una parrucchiera!
In serata, questo è il posto per incontrare gli abitanti del paese e anche senza parlare italiano, si può godere l’atmosfera e sentire l’armonia.
Una notte, mi sono seduto tranquillamente a strimpellare la chitarra e un vecchio si è avvicinato a me, sostenuto da una giovane ragazza. Lei mi ha indicato che il nonno avrebbe voluto suonare una melodia. Mentre si sedeva mi ha detto che aveva appena festeggiato il suo 94 ° compleanno! Pari è un posto per le persone che amano la vita tranquilla, un luogo di riflessione. Peter Herring “
E ancora…“…Vorrei aggiungere che il carattere unico di Pari passa attraverso la sincerità e l’autenticità del lavoro che David Peat sta intraprendendo a Pari.
Ammettiamolo, un incontro a New York o Parigi o Londra è influenzato dal contesto del luogo. I partecipanti portano in tavola qualcosa dell’atmosfera del luogo. Così anche con Pari.
Qui il partecipante porta in tavola un senso di calma, il rispetto reciproco e la sicurezza intellettuale e personale. Nel complesso, un posto perfetto per provare idee, per ascoltare gli altri e vedere il loro punto di vista e per riflettere sul proprio punto di vista vis a vis con gli altri. Dr. AJ Cordell , Consigliere Speciale, Information Technology Policy, Industry Canada, Ottawa”
Credo che David Peat abbia anticipato tutto ciò con quattro semplici parole: “E’ il posto giusto”
Contributo di Fiorella Gigli per Maremmans