Il Grande Castellum delle acque

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Castellum Aquarum (Foto di G.Ciolfi)

Oggi vi parliamo del “Castellum Aquarum” di Poggio Murella, ad appena tre chilometri dallo stabilimento termale di Saturnia.
L’importante testimonianza di ingegneria idraulica, costruita dai romani nei primi secoli dell’età imperiale, è poco probabile che fosse in relazione con la città di Saturnia, data la modesta differenza di livello (22 metri) insufficienti per determinare la giusta pressione.
Sembra invece che potesse alimentare diversi fabbricati di mole piuttosto considerevole un po’ più a valle.
Sono stati infatti ritrovati notevoli quantità di frammenti lateritici e fittili ( mattoni, tegole, tubi, vasi eccetera) a valle dell’attuale casa colonica del podere “Le Murelle” nel quale il poderoso serbatoio è situato.
E’ chiaro che attorno all’imponente serbatoio idrico sorgevano un tempo diversi fabbricati di mole piuttosto considerevole e che le acque servivano alle loro necessità.

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Arcate (Foto di G.Ciolfi)

La struttura comunicava con una cisterna situata vicino alla casa colonica ( anche questa costruita su ruderi romani) e, più in basso con un fabbricato di grandi proporzioni.
Si può parlare di un vero e proprio centro abitato in funzione del quale il castellum acquarum venne costruito.
La costruzione ,ad archi e a volte, misura 35 metri di lunghezza e di 15,37 di larghezza.

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Interno (Foto di G.Ciolfi)

La parete frontale è provvista di solidi contrafforti,realizzata in calcestruzzo e rivestita di opus reticolatum abbastanza rozzo, con tasselli di pietra calcarea inseriti per ragioni estetiche.
Notizie tratte da “Profilo di una città etrusca: Saturnia” a cura di Alfio Cavoli
Articolo di Giuliano Ciolfi