Articolo di Lilia Sartucci
La cucina maremmana ci riserva sempre piacevoli sorprese , fatta di sapori e ingredienti semplici e affonda le proprie radici in periodi in cui non si buttava via niente, utilizzando tutto, ma proprio tutto!
Un esempio: dopo Natale, in ogni casa si ammazzava il maiale ed ogni sua parte, anche la più impensabile veniva utilizzata, la testa per la soppressata, la vescica a per conservare lo strutto, le interiora per i busicchi e proprio quando lentamente si cuoceva il lardo per fare lo strutto apparivano i “ciccioli ” ossia i piccoli pezzetti di magro presenti nel lardo.
Con essi veniva fatta una fragrante e profumata ciaccia, che mi era rimasta impressa nella mente, fino a quando un vicino di casa, mi ha fatto una graditissima sorpresa regalandomi un bel po’ di lardo, così mi sono buttata a capofitto in quest’impresa!
Foto Lilia Sartucci
Foto Lilia Sartucci
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