ma come località e punto di approdo, Fullona viene menzionata per la prima volta nel 1038 in un atto di donazione di terreni all'Abbazia di Sestinga centro religioso in prossimità di Vetulonia, proprietaria di gran parte dell'Alta Maremma. Lo sviluppo in tutto il territorio limitrofo di attività minerarie basata sull'estrazione e la spedizione della pirite, fece conoscere a Follonica un enorme incremento demografico, divenendo residenza di molti minatori immigrati in Maremma da varie regioni italiane. Il 22 febbraio 1960 segnò la fine della storica vocazione siderurgica della città, quando gli stabilimenti vennero trasferiti alle acciaierie di Piombino. Follonica fa parte del Parco Nazionale delle Colline Metallifere.
Per buona parte dell’800, l’edificio che ospita il museo funziona infatti come un modernissimo forno fusorio per la produzione della ghisa: il San Ferdinando. Il nuovo allestimento interattivo e multimediale ridona vita al vecchio forno, con un percorso espositivo che si snoda in tre grandi sezioni, una per piano. MagmaFollonica
La chiesa di San Leopoldo principale edificio di culto cattolico della città, presenta alcune caratteristiche architettoniche che la rendono una tappa obbligata nella visita alla città. La chiesa, costruita nel XIX secolo a croce latina, con una struttura simile a quella dei templi greci, presenta infatti il pronao, il rosone sulla facciata e l'abside realizzate in ghisa, un materiale sicuramente insolito nell'architettura religiosa.
Sempre in ghisa, il Cancello Monumentale di chiusura del muro perimetrale di separazione dei forni fusori dal villaggio, che stava sorgendo all’esterno dell’area siderurgica.
Il Castello di Valle si erge nell'entroterra di Follonica, sull'omonimo poggio. Eretto verso la fine del IX secolo come abitazione estiva dei vescovi di Lucca, oggi restano alcuni ruderi delle mura e le rovine della torre con le pareti interamente rivestiti in filaretto.
Agli inizi del XIX secolo, per volere della Principessa di Piombino Elisa Bonaparte, venne costruito presso le antiche cave di allume un villaggio minerario denominato “Montioni Nuovo”. All’interno del Parco si trova la riserva naturale statale di Tre Cancelli. I sentieri del Parco costituiscono frequentati itinerari per trekking. >br/> Pro Loco Follonica tel: 0566/52012 frontoffice@prolocofollonica.it
Nella pineta noterete una vecchia casa cantoniera, la Casa di Nonno Franco. Egli raccoglie tutto quello che il mare depone sul litorale per trasformarlo in qualcosa di magico per i bambini, creando così un angolo di paradiso. È proprio una casa delle favole, fuori vi sono panchine, giochi a forma di animali per bambini e tanti gatti che vivono nel giardino.
La spiaggia di Torre Mozza si trova a circa 6 km dal centro di Follonica. Qui si trova una vecchia Torre (da cui deriva il nome della località): si tratta di una costruzione in muratura di origine saracena che si immerge nel mare facendo da guardia ad un paesaggio di dune sabbiose e canneti. Sulla destra e sulla sinistra ci sono due parcheggi per le auto.
La spiaggia di Carbonifera si trova a circa 5 km dal centro di Follonica e si può raggiungere in auto e in bicicletta. Si tratta della continuazione della spiaggia Torre Mozza: il mare è caratterizzato da una scogliera sommersa che sembra essere il tracciato della vecchia strada Aurelia.
Le “Bau Beach”, spiagge per cani.
A Follonica, in loc. Prato Ranieri, è attiva una spiaggia per cani attrezzata anche con servizio doccia.
Se dici mare pensi a vela, windsurf, kite, sub e snorkeling, il tutto contornato dal nuoto.
A Follonica per gli amanti del kitesurf e del windsurf ci sono degli spot molto interessanti, sicuramente il più apprezzato è Carbonifera.
Se dici vela devi far riferimento alla Lega Navale Italiana, sezione di Follonica, che organizza regate e corsi di vario livello di vela oltre a corsi di pesca in apnea e windsurf.
Per informazioni LNI Follonica
Da ricordare che oltre ai numerevoli percorsi per praticare trekking e bike (per sua natura la Maremma Toscana è la regina dell'outdoor) da Follonica passa la Ciclovia Tirrenica, un percorso che, con i suoi 800 e più kilometri, collega la costa Tirrenica da Ventimiglia a Latina. Trovi il tracciato su bicitalia.org.
Il Carnevale Follonichese ha origine nei primi anni del 1900 e conobbe massimo splendore negli anni '50 grazie ad Aldo Muratori e Ivano Biagetti che introdussero la tradizione dei carri allegorici. Dopo un periodo buio, dal '63 al '78, grazie alla volontà di Montalti, Ticciati, Magagnini e Serafini, il carnevale torna in auge e arriva sino ai giorni nostri col nome di Carnevale Follonichese, un grande evento che si protrae nel corso delle 4 domeniche carnevalesche animate dalle sfilate in costume ed enormi carri allegorici.
Per informazioni: Carnevale Follonichese
Follos 1838. Magnifico evento in cui prende vita la rievocazione storica in abiti dell'800 dell'inaugurazione e consacrazione della Chiesa di San Leopoldo del 10 maggio 1838, voluta dal Granduca Leopoldo II di Lorena. La messa solenne, il corteo storico, il gran ballo ottocentesco, il palio delle bandiere e dei territori e tanto altro animano l'evento che prende vita ogni anno, la domenica a ridosso del 10 maggio.
Per informazioni Follos1838