Passeggiate sotto Rocchette di Fazio

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Per andare da casa mia a Rocchette di Fazio,  la strada è bellissima: si scende nella valle dell’Albegna, si attraversa il ponte e si risale la valle dall’altro lato del fiume. La strada passa in mezzo agli alberi,  a volte attraverso veri tunnel di alberi: è proprio una strada magnifica.
Ad un certo punto, salendo verso Rocchette,  c’è un piccolo oliveto: in questo oliveto è stata costruita una porcilaia molto particolare,  accanto ad un bellissimo masso isolato, assai più grande della porcilaia stessa. In realtà  il masso  costituisce una delle pareti della porcilaia: ne risulta un bel risparmio di lavoro nella costruzione, oltre che  un effetto estetico  interessante.
 

porcilaia

Foto Rita Marzano


 
Allo stesso principio devono essersi ispirati i costruttori del vecchio ponte sull’Albegna. Di questo ponte rimangono solo i pilastri: probabilmente la parte di camminamento era fatta di legno e  non ha resistito al passare del tempo. Su una riva, un  pilastro è interamente costruito; sull’altra, la costruzione è appoggiata su un’alta roccia,  che gli fa da base.  Su una roccia attigua, c’è poi una terza costruzione.; questa potrebbe  essere parte del vecchio ponte oppure, poiché  non è allineata con gli altri pilastri, potrebbe essere una costruzione accessoria, di altra natura.
ponte vecchio

Foto Rita Marzano


 
Anche qui, come per la porcilaia, i massi naturali sono parte integrante della costruzione, e offrono una forte base in grado di resistere all’impeto dell’ Albegna.  Hanno certo permesso di accorciare i tempi di costruzione, forse per finire l’opera prima delle piene invernali.
 
 
Foto Rita Marzano

Foto Rita Marzano


Quando, in estate, la maggior parte del  letto del fiume si asciuga, in questo punto restano a lungo delle  pozze d’acqua, in cui rimangono dei pesci e qualche granchio di fiume.  A queste pozze vengono ad abbeverarsi molti animali selvatici della zona e  spesso un  airone viene anche a  pranzo.
 
Mi piace camminare sul greto asciutto o sulle bellissime, grandi rocce bianche distese lungo il percorso del fiume. Poco più avanti, nel Parco del WWF di Roccalbegna, ci sono le “Strette dell’Albegna”,  altra particolarità di questa zona:  lì, le pareti  ai lati del fiume sono  talmente vicine  che si potrebbero quasi  toccare allargando le braccia.
Testo e foto di Rita Marzano