La leggenda narra: La Pieve ad Lamulas

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Monte Amiata (Foto via beblecascatelle.com)
L’Amiata è una terra silenziosa, piena di quel silenzio che cela un mistero, come le sue rocce secolari, come i suoi castagneti, curati in ogni stagione, come il vulcano spento con la sua presenza austera.

Verso l’alba, la cima dell’orizzonte è contrassegnata dalla vetta del monte, voltando le spalle, lo sguardo si perde verso il mare, l’Amiata grossetana, verso il tramonto, ha il respiro di questa apertura.
Terra mistica e spirituale, ha dato i natali a personaggi importanti, fra i più noti, padre Ernesto Balducci e Davide Lazzaretti. 
Il fascino del monte è avvolto dai racconti leggendari, come ad esempio quello de ‘La Pieve ad Lamulas’, una pieve che si trova fra il paese di Arcidosso e la frazione di Montelaterone; esiste un libro, di Silvio Bernardini, dal titolo ‘Il serpente e la Sirena’ e, nel primo capitolo, intitolato ‘Il mistero sotto casa’, Bernardini descrive con semplicità il posto ‘vicino al mio paese c’era una vecchia pieve.
Era in mezzo al castagneto, nascosta tra le piante secolari, e di fianco una piccola sorgente sgorgava dai sassi coperti di muschio.

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Pieve ad Lamulas (Foto di D.Badini)
All’inizio di primavera, sul prato davanti alla chiesa spuntavano i bucaneve’. La leggenda narra che ‘L’appellativo di Lamula, o Lamola, o, in latino, ad Lamulas, è fatto derivare da alcuni da una leggenda.
La pieve sarebbe sorta nel posto in cui la mula di un sant’uomo, venne colpita da un’apparizione miracolosa, s’inginocchiò: sul sagrato della chiesa vi sono ancora quelle che dovrebbero essere le impronte dei ginocchi della mula.
Più probabile e quasi certa è invece la spiegazione del nome data dal Repetti nel dizionario storico-geografico della Toscana, dove leggiamo ‘Varie contrade segnalate con la denominazione di Lamola o Lamule, vale a dire di piccole Lame, danno di per se stesse a conoscere che la loro posizione è poco lungi da un corso d’acqua….la chiesa di Lamole fra Arcidosso e Montelaterone sulla ripa sinistra dell’Ente.
Lamola o Lamule o simili si sarebbe quindi chiamata in origine la località costeggiante la riva scoscesa del piccolo e torrentizio fiume Ente su cui sorse poi la pieve’. (Silvio Bernardini-Il serpente e la sirena)
 Articolo di Francesca Simonetti