Intervista ad Elena Guerrini

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Accade a volte che siano le persone ed i propri sogni a fare la differenza.
 
Questo è il caso di Elena Guerrini, una donna, un’attrice, una scrittrice nata a Manciano che da 7 anni ha iniziato a lavorare su un’iniziativa culturale semplice quanto geniale: “Il Festival a Veglia”, attori ed artisti stabiliscono il proprio palcoscenico lungo le vie e le piazze del borgo di Manciano.
Se poi a questa idea unite anche il prezzo del biglietto, un simbolico baratto in prodotti alimentari maremmani, quali vino, formaggio, ed olio ecco che la formula teatrale diviene anche esplosiva.
La capacità maggiore di Elena è stata la volontà di portare a Manciano personaggi famosi come Simone Cristicchi, Francesco Guccini, Marco Paolini, Vladimir Luxuria, Anna Meacci, Alessandro Benvenuti, Antonella Questa, Chiara Rapaccini e tanti altri che si sono susseguiti negli anni, grazie anche alla collaborazione degli operatori turistici mancianesi, che hanno messo gratuitamente a disposizione degli attori ospitalità sincera, gastronomia genuina e tanta cordialità.
 
Elena Guerrini (Foto www.elenaguerrini.it)
 
I Maremmans hanno incontrato Elena e con lei si sono intrattenuti cercando di comprendere i motivi che l’hanno spinta a tornare a Manciano con questa iniziativa.
 
Le sue risposte sono state semplici e genuine come le sue radici, lei ha cercato di mettere in “contatto” il suo vissuto teatrale, le relazioni costruite in tanti anni, con le sue origini, donando a Manciano un evento culturale di spessore, ed agli artisti uno spaccato della magnifica Maremma con i suoi paesaggi e la sua gente.
Manciano è una località conosciuta principalmente per le terme di Saturnia; Elena ha voluto far vedere ai Mancianesi ed agli artisti che c’è molto di più. Ci sono aziende agricole che producono alimenti unici, disponibili a collaborare con artisti, nella speranza di recuperare un patrimonio culturale caduto nell’oblio.

Con Guccini (Foto avegliateatroabaratto.blogspot.it)

 

La speranza di Elena è che entrambe le parti vedano le nuove possibilità disponibili da subito, per questo sta già lavorando a spettacoli site-specific, che sfruttino il bacino della residenza creativa, formata dal mix di aziende ed associazioni attive sul territorio, pronte a collaborare per definire spettacoli a tema che li coinvolgano direttamente, alla ricerca di una stretto rapporto fra artisti e luoghi.
 
Come ogni bella storia, anche il festival a veglia ha lati positivi e negativi.
Attraverso il teatro con baratto, la Guerrini è riuscita ad rendere “fruibile” il teatro, ripristinando il contatto con le persone, portandolo letteralmente “dentro” le case, i cortili, le vie, le piazzette, facendo rivivere a tutti le sensazioni che lei ha vissuto da piccolina proprio vivendo in Maremma, quando con i nonni partecipava alle veglie teatrali.

Antica veglia in una stalla maremmana
 (Foto avegliateatroabaratto.blogspot.it)
Ha portato visibilità a Manciano ed alla Maremma, attraverso articoli su testate nazionali ed interviste, ha permesso alle aziende di approcciare una nuova dimensione, attraverso l’apertura di nuove relazioni, ma ha anche dato un impulso al mercato locale, con l’acquisto di merci da utilizzare per pagare il biglietto a baratto.
Le aziende oggi sanno che gratuito non significa solo “regalo”, ma ha un valore più ampio che non può essere contabilizzato, poiché i rapporti personali e la cultura non possono essere mercificati.
 
L’unico neo è lo scarso interesse mostrato dalle istituzioni, per la realizzazione del festival a veglia Elena, ha potuto contare solo su un contributo del Comune di Manciano.
 
Contributo di Fabio iacozzilli per Maremmans