In Maremma Toscana studi scientifici sullo squalo bianco

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Intervista a Ph.D. Primo Micarelli, fondatore e coordinatore del “Centro Studi Squali” di Massa Marittima

 
E’ proprio dalla Maremma Toscana che ogni anno parte, l’unico gruppo di ricerca italiano, coordinato scientificamente da università italiane e sudafricane, alla volta del continente africano per studiare sul campo uno dei più enigmatici ed allo stesso tempo meravigliosi predatori dei mari “il Grande Squalo bianco”.
 

centro studi squali massa marittima

Sede del Centro Studi Squali, Aquarium Mondo Marino – Massa Marittima


I viaggi studio a sfondo naturalistico negli ultimi venti anni hanno avuto uno sviluppo esponenziale, caratterizzandosi come un valido strumento di educazione ambientale applicata. Tali viaggi hanno come scopo l’osservazione da parte dei partecipanti di particolari ambienti e delle biocenosi presenti, coordinati da guide ambientali o da ricercatori che in loco svolgono attività di studio.
Numerosi ad esempio sono quelli dedicati a Cetacei e Tartarughe in Italia ed all’estero e che hanno permesso a giovani biologi, naturalisti ed amanti della natura di realizzare esperienze che oltre a far conoscere gli habitat ed i loro abitanti hanno facilitato un trasferimento di conoscenze da parte di esperti e ricercatori ad un più largo pubblico. Più recentemente anche altri gruppi animali hanno riscosso l’interesse del pubblico, tra questi anche gli squali.
Evidentemente lo studio od osservazione di questi ultimi richiede una preparazione e soprattutto un’attenzione ben maggiore rispetto ad altri gruppi animali, sicuramente meno aggressivi e di più facile approccio.  Tra le centinaia di specie di squali, tutte interessanti, la mia preferenza è stata sempre rivolta in particolare allo Squalo bianco. Questa passione ho avuto la fortuna di condividerla, in questi ultimi anni, con parecchi studenti, ricercatori e subacquei che mi hanno seguito in numerose spedizioni di studio organizzate in Sud Africa.
Foto breaching squalo bianco - 2

Breaching squalo bianco


E’ infatti dal 2000 che periodicamente soggiorno a Gansbaai, un piccolo paese di pescatori, non lontano da Città del Capo, per avere la fortuna di incontrare gli ultimi re dei mari, intorno all’isoletta di Dyer, a poche miglia di distanza da Gansbaai. Proprio dopo la prima spedizione, organizzata dal South African White Shark Research Institute di Craig Ferreira, di circa 10 giorni d’osservazione con la quale ebbi il primo incontro ravvicinato, pensai di organizzare dall’Italia delle attività di ricerca sul campo coinvolgendo, università, studenti, ricercatori e subacquei.
Questi, condividendo il mio stesso interesse avrebbero in tal modo potuto non solo vedere ed ammirare in libertà e senza rischi il grande squalo bianco ma anche potere apprezzare interessanti risvolti della biologia e comportamento, partecipando ai seminari che con la collaborazione del Dr.Sperone dell’Università della Calabria, membro del Comitato Scientifico e cofondatore insieme al sottoscritto del Centro Studi Squali di Massa Marittima, organizziamo ogni anno sulla biologia degli squali. Dal 2005, i viaggi Studio, dopo due anni di rodaggio e messa a punto dei protocolli,  sono diventate vere e proprie spedizioni di ricerca con protocolli precisi e dettagliati per la raccolta dati, coordinamento scientifico ed organizzazione della spedizione 6 mesi prima della partenza.
 
Foto prelievi

Attività di ricerca del Centro Studi Squali


Ciò al fine di ottimizzare sia la raccolta dati che le attività svolte, con preparazione del materiale, zimbelli, strumentazioni per analisi acque etc e la selezione dei candidati adatti a partecipare alla spedizione.  Le XI spedizioni che hanno preso il nome: “Sulle orme del Grande Squalo Bianco” hanno permesso dal 2003 al 2014, a più di 100 persone tra studenti, ricercatori ed appassionati, di apprezzare questo prodigio dell’evoluzione, di interessarsi alle esigenze di protezione e conservazione, avere informazioni da chi trascorre molto tempo, da anni, in compagnia di questi animali ancora misteriosi, cercando di trovare risposte scientificamente plausibili ai numerosi quesiti ancora irrisolti.
Durante le spedizioni è stato possibile raccogliere informazioni sulle modalità comportamentali relative alla predazione ed ai loro legami sociali che in collaborazione con il Dr.Sperone sono stati  presentati a congressi scientifici nazionali ed internazionali (UZI – Unione Zoologi italiani 2005, SIBM – Società Italiana di Biologia Marina 2006 – UZI 2007 – European Elasmobranch Association 2007 – SIBM e SIE Società Italiana di Etologia 2008 – EEA, UZI 2009 – UZI, Cairns Australia 2010, Durban 2014), oltre a permettere a 19 studenti universitari provenienti da università italiane e francesi di portare a termine le loro tesi di laurea triennali e specialistiche sugli squali bianchi e per un paio di casi attivare anche dei dottorati di ricerca.
Le Spedizioni di Studio sono organizzate con il coordinamento scientifico di Centro Studi Squali – Aquarium Mondo Marino di Massa Marittima, Università di Cosenza e Siena, sono in fase di preparazione per il 2015, la spedizione scientifica è prevista per Aprile e la didattica per Marzo.
Contributo di Valérie Barbot per Maremmans