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IL GIARDINO DEI TAROCCHI

In Maremma basta oltrepassare un muro per essere catapultati in un’altra dimensione: è sufficiente un passo dentro un foro circolare per giungere in un mondo onirico, caleidoscopico. Ecco cosa accade al visitatore al Giardino dei Tarocchi: si lascia alle spalle la realtà quotidiana per immergersi nel sogno di Niki de Saint Phalle e farsi trasportare dalle sue statue ispirate alle figure degli arcani maggiori del mazzo dei tarocchi.
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L’esperienza è immersiva, sognante, a tratti esoterica: non può essere compresa appieno finché non si sperimenta in prima persona. Dentro il Giardino dei Tarocchi, il visitatore è esploratore, riflesso spezzettato, gigante, lillipuziano. Ora è ospite, fotografo, anima perduta che non è sicura di voler uscire da quel sogno a occhi aperti. Il Giardino dei Tarocchi è un parco artistico in località Garavicchio, Pescia Fiorentina, frazione di Capalbio, nato dalla fantasia della scultrice francese Niki de Saint Phalle. Il Giardino, un vero e proprio museo a cielo aperto, raccoglie le sue statue ispirate alle figure degli arcani maggiori del mazzo dei tarocchi, che danno vita a un percorso esoterico a metà tra il sogno e la realtà. Le prime opere per il Giardino dei Tarocchi sono realizzate a partire dal 1979 e l'apertura al pubblico è avvenuta il 15 maggio 1998. Prendendo ispirazione dalle forme morbide e la maestosità del Parc Güell di Gaudì a Barcellona, Niki de Saint Phalle iniziò a costruire le opere poi rivestite con mosaici a specchio, vetro di Murano e ceramiche con la collaborazione del marito Jean Tinguly. Il Giardino dei Tarocchi si gira in autonomia, senza visite guidate, assecondando il proprio istinto e in assoluta libertà di movimento, in modo che ognuno sia libero di fare il giro come preferisce e di interagire con le opere. In molte opere si può entrare, con loro si può interloquire, creare storie e percorsi con la Maremma sempre sullo sfondo. All’interno del Giardino dei Tarocchi si trovano opere di altri artisti, come le panche in ceramica poste all’esterno del giardino, le sedie di ferro e ceramica dentro l’imperatrice e l’arredamento della biglietteria, opera di Pierre Marie Lejeune. Gli affreschi all’interno del Mago sono del pittore Alan Davie, la scultura posta dentro la Sacerdotessa è di Marina Karella, mentre la costruzione della biglietteria è stata affidata all’architetto Mario Botta. Info utili: https://www.maremmans.it/il-giardino-dei-tarocchi/ https://www.maremmans.it/il-giardino-dei-tarocchi-2/

 
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