Batignano e la festa dell' Olio

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Foto Gemma Bancalà

Batignano è un piccolo borgo medievale situato su una dolce collina a pochi chilometri dal capoluogo di provincia, Grosseto, in Maremma Toscana. 

Ho avuto il piacere di vistare questo paese con la mia amica Gemma in occasione della Festa dell’Olio, che si svolge ogni anno  i primi di Novembre, accompagnate da guide di eccezione, batignanesi doc, nonché componenti della nuova Pro Loco del paese. 

Dopo una breve salita troviamo ad aspettarci Lucilla e Roberta nei pressi della Porta Senese che, insieme alla Porta Grossetana, costituiscono gli unici ingressi al paese. Batignano è un paese molto curato, le case e le vie balzano subito agli occhi per la pulizia e l’ordine. 

La raccolta delle olive a Batignano, come nel resto della Maremma Toscana, è molto importante ancora oggi.
Molte sono le persone impegnate nella raccolta e nella realizzazione dell’olio nuovo extravergine di oliva dal sapore inteso e profumato che abbiamo assaggiato sulle bruschette preparate sotto le Logge del paese. 

In passato la raccolta durava più mesi, da Novembre a Gennaio circa, e coinvolgeva tutte le famiglie del paese, tanto che i bambini trascorrevano i pomeriggi dalle suore in attesa del ritorno dei genitori dai campi. 


Durante la passeggiata abbiamo il piacere di incontrare due signore del paese, Enza e Rosina, che ben volentieri decidono di preparare per noi il rivolto, una specialità di Batignano preparata solo con farina ed acqua ed un pizzico di sale. 

Entriamo in una cantina del paese per assistere alla preparazione del rivolto. Dopo aver creato un impasto morbido con acqua e farina, se ne versa un pò in una padella appena unta con olio extravergine di oliva e si fa cuocere da un lato e poi dall’altro, rivoltandolo.

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Foto Gemma Bancalà


 
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Foto Gemma Bancalà


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Foto Gemma Bancalà


 
Il rivolto può essere consumato sia salato che dolce ed in passato veniva portato anche in campagna come merenda durante la raccolta delle olive perché, ci dicono, è buono da mangiare anche freddo.
Dopo l’assaggio continuiamo la nostra visita. La festa dell’olio è una festa per i batignanesi, tutti coinvolti ad allestire lungo le vie ed i chiassi dei piccoli salotti dove è possibile mangiare bruschette, zuppe, zonzelle, frittate, crogetti e bere un bicchiere di vino.
Uno dopo l’altro conosciamo altri paesani tra cui la signora Viviana che ci racconta un pò di storia e di vita del paese.
 
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Foto Gemma Bancalà



La tranquillità del luogo permette ancora oggi ai bambini di correre e giocare liberi, senza i pericoli del traffico e della città. Le scuole ed i luoghi di lavoro, grazie alla vicinanza con Grosseto, sono facilmente raggiungibili ed il paese che oggi conta circa 700 abitanti, non soffre dello spopolamento di massa che affligge altri paesini della Maremma. 

Visitiamo con Viviana la Chiesa di S. Giovanni, dedicata a Padre Giovanni Nicolucci da San Guglielmo, figura alla quale tutta la comunità è molto legata e rimango colpita dalla presenza di un libro dove i fedeli scrivono i loro messaggi e preghiere.
 
Oltre ai prodotti dell’enogastronomia, ci sono anche tanti mercatini di artigianato, gioielli, libri, quadri, la lavorazione dello zafferano ed il mercato delle donne del paese che durante l’anno realizzano tovaglie ed oggetti ricamati che vanno letteralmente a ruba. 

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Foto Gemma Bancalà


Oltre alla Festa dell’Olio, una buona occasione per visitare Batignano è la mostra dei presepi che vengono realizzati dagli abitanti ed esposti lungo le vie del paese nel periodo natalizio dall’ 8 dicembre al 6 gennaio.