"La Colomba ritrovata" a Massa Marittima

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Per la settimana della cultura a Massa Marittima si prevede un evento davvero straordinario.
Il complesso museale di San Pietro all’Orto ospiterà una mostra che ci farà fare un viaggio storico, artistico e culturale attraverso la “Maestà” di Ambrogio Lorenzetti. E’ l’avverarsi di un sogno in un cassetto che risale agli anni ’80 e che oggi, grazie alla collaborazione del Soprintendete Bruno Santi, il Vescovo Mons. Carlo Ciattini, Oris Carrucoli, Lorenzo Bocci e l’artista massetano Dino Petri, è diventato realtà. Infatti, a breve, potremo ammirare e rivedere una ricostruzione ipotetica della Maestà tenendo presente la simbologia cristiana, il periodo storico e un’attenta analisi dei personaggi rappresentati nella pala.
La Maestà del Lorenzetti è la protagonista di questa mostra, allestita nel Museo di Arte Sacra.
 
la Maestà del LorenzettiLa Maestà è un’opera che il Maestro senese dipinse tra il 1335 e il 1337. Molto probabilmente fu commissionata dai senesi per la comunità massetana appena annessa, per essere collocata nella Chiesa agostiniana di San Pietro all’Orto. Il dipinto ha avuto trascorsi difficili. Scomparve nel XVII secolo per poi essere ritrovata in pessime condizioni a fine 1800 (pare che il ritrovamento avvenne in una soffitta e che fosse servita a trattenere il carbone utile a riscaldare la casa).
Un primo restauro ricongiunse le parti in cui era stata suddivisa; un secondo, del 1980, ha permesso di ritrovare particolari celati dalla mano dei primi restauratori. Una nota molto importante per comprendere il lavoro di questi autorevoli appassionati massetani è lo studio dei personaggi raffigurati da Ambrogio Lorenzetti. Oltre alla Madonna con bambino, gli apostoli, i santi ed i dottori della chiesa, sono rappresentate le figure che simboleggiano le virtù teologali, fondamento della vita dei cristiani.
 
Sui gradoni che sostengono il trono, vi sono infatti “la Fede, la Speranza e la Carità”. In una citazione di Chiara Frugoni si legge: “…il percorso che dalla terra porta al cielo, la fede costituisce le fondamenta dell’edificio spirituale, la speranza lo eleva e la carità lo corona…”. Sul primo gradino, vestita di bianco, è seduta la Fede, tiene in mano uno specchio in cui si guarda trasfigurando la sua immagine nel contenuto stesso della fede (il mistero della Trinità). Nell’immagine riflessa, oggi si vedono due volti (forse a simboleggiare il vecchio e nuovo testamento), ma grazie a degli ingrandimenti si possono scorgere delle graffiture che rappresentano una colomba (simbolo dello Spirito Santo) su uno sfondo di foglia d’argento (tecnica pittorica molto usata in quel tempo).
 
Sul secondo gradino ai piedi del trono, vestita di verde, è seduta la Speranza che regge una torre di quattro piani che rappresenta l’elevazione per stadi verso la felicità in Cristo. Sul terzo gradino, vestita di rosso, è seduta la Carità che regge un cuore e un dardo a simboleggiare la disponibilità al sacrificio verso il prossimo (la crocifissione di Cristo).
 
 

la Fedenegativo colomba

La mostra che è inserita all’interno del programma di “CoolT”, la prima Settimana della Cultura in Toscana, intende mettere in luce la simbologia dell’opera ponendo attenzione allo Specchio della Fede. Con l’ausilio di esperti, storici, teologi, appassionati e artisti che hanno collaborato a questo difficile progetto, a breve potremo ammirare questa mostra presso il complesso museale di San Pietro all’Orto, che proporrà un percorso tra la storia di Massa Marittima, il clima politico ed artistico, la complessa simbologia del dipinto, la vita di Ambrogio Lorenzetti, la tecnica artistica del periodo ed anche una possibile ricostruzione pittorica che svelerà “la colomba celata”.
 
La mostra verrà inaugurata Venerdi 17 Ottobre 2014 alle ore 16.30 presso il complesso Museale di san Pietro all’Orto a Massa Marittima (GR)
 
mostra la colomba ritrovata massa marittima
 
Bibliografia: “Una colomba ritrovata” a cura di Bruno Santi, Oris Carrucoli, ✠Carlo Ciattini, Lorenzo Bocci, Dino Petri (l’utilizzo delle foto riportate è stato autorizzato dagli scrittori).
 
Contributo di Enrico Franco per Maremmans