Tirli, un nascondiglio immerso nella bellezza

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Spesso, capita di conoscere luoghi  che ti rimangono impressi nella memoria, per tanti motivi.
Tirli, piccola frazione di Castiglione della Pescaia, è uno di quelli.
 

Panorama

Panorama. Foto Nadia Poltronieri.


Abbarbicato su un monte, da cui lo scorcio di panorama mozza il fiato anche al più veterano dei viandanti, giunti in cima, alle porte,  ti  accoglie un cartello con l’indicazione del paese  che da solo basta  il tragitto che dal mare ti porta in collina, in  mezzo al bosco ed ai castagni.
Foto Nadia Poltronieri

Foto Nadia Poltronieri


 
Il paesaggio che abbraccia  e stupisce il visitatore da subito,  è  magnifico, ed è quello delle colline verdi che discendono dolcemente verso il mare,  che appare  in lontananza in tutta la sua bellezza.
 
I monti dell'Uccellina. Foto di Nadia Poltronieri

I monti dell’Uccellina da Tirli. Foto di Nadia Poltronieri


tirlesi sono grandi cacciatori, è risaputo; tutti hanno un castagneto ed  una parte di bosco, che all’occorrenza tagliano per le esigenze di casa. In inverno, nel paese, aleggia l’odore della legna che brucia e si mescola ai profumi del cinghiale, assoluto padrone della macchia, cucinato in tanti modi diversi nei vari ristoranti che fanno di Tirli, un eccellente centro enogastronomico : alla cacciatora, alle mele, alle castagne con i funghi, senza dimenticare i tortelli maremmani, rigorosamente fatti a mano e conditi  con sugo di ……cinghiale.
Cinghiale con le mele. Foto di Nada Poltronieri

Cinghiale con le mele. Foto di Nada Poltronieri


 
La preparazione dei tortelli. Foto Nadia Poltronieri

La preparazione dei tortelli maremmani. Foto Nadia Poltronieri


Cosa mi piace tanto di Tirli, forse non lo so neanche io.
Sicuramente la pizza del forno locale, che vendono gli alimentari, è speciale, diversa da tutte, senza mozzarella ma con una pasta ed un pomodoro  da urlo, direbbero i miei figli.
La pizza del forno.Foto Nadia Poltronieri

La pizza del forno.Foto Nadia Poltronieri


La gente è fantastica ed è dotata del tipico spirito maremmano: “ricordo una notte di Pasqua. Durante l’accensione del braciere per  il rito del Fuoco,  fuori la chiesa,  alcuni afferrati dalla circostanza si chiesero perplessi dove fossero  andate a finire le salsicce da cuocere…..”.
Questo è il maremmano “doc”.
E che dire del  muro che costeggia la via principale, sul quale in primavera  fioriscono un’infinità di bocche di leone spontanee che con i loro colori mi affascinano e mi inebriano di profumi e ricordi. La fioritura dura poco, ma io come sempre, con nostalgia, aspetto tutto l’anno quell’esplosione di colori.
La casa dei miei sogni è un palazzotto messo su due piani, in bellavista. Nel tempo è stato sicuramente diviso in due appartamenti,  l’ingresso di quello al primo piano, avviene da una brutta scala esterna, con serramenti in alluminio anodizzato che sciupano l’insieme. Mi piacerebbe tanto poterla acquistare per ristrutturarla e restituirle  dignità. Ce ne sono diversi di palazzotti simili lungo la strada principale, ma quello mi fa veramente sognare.
Foto Nadia Poltronieri.

Foto Nadia Poltronieri.


Le storie di Tirli poi, che un simpatico amico tecnico si impegna a raccontarle alla gente, incantandola. La più conosciuta è quella del gallo traditore, che cantò nel momento meno opportuno. Mentre i Saraceni, sbarcati in una cala sottostante, dopo aver cercato e non trovato nulla nei fitti boschi che abbracciano il paese, stavano per andarsene, improvvisamente sentirono questo gallo e seguendo il suo canto poterono raggiungere il paese e rapire la grande maggioranza dei suoi abitanti.
Inoltre la cultura che si mescola alle tradizioni, mi fanno pensare al gusto che questi abitanti hanno anche per il gioco, quello semplice, come il gioco della palla Eh!, o palla 21. Quest’ultimo un gioco antichissimo,  giocato con le mani nude o protette da soli guanti,  nelle piazze e nelle strade. Una  grande tradizione di Tirli, Vetulonia e di alcuni paesi della provincia di Siena, ancora oggi preservata e custodita con estremo orgoglio.
Il gioco della palla eh! Foto Lucia DeLeo.

Il gioco della palla eh! Foto Lucia DeLeo.


Infine il bosco di Sant’Anna, con spazi ospitali e favorevoli al convivio con i suoi tavolini e luoghi per fare il fuoco. Quante volte siamo stati a farci delle memorabili e indimenticabili merende . Soprattutto in piena estate,  i castagni garantiscono una temperatura ottimale, un fresco naturale che ritempra lo spirito e la carne. In questo quadro quasi pittoresco, non manca la classica fontana,  che come nelle più belle fiabe viene ritenuta “magica”. Le donne che ne bevono rimangono facilmente incinte. Io stessa posso testimoniare, dopo un energico sorso, l’arrivo di due maschi e tre femmine, e di una coppia di gemelli.
Mia figlia più piccola una volta ci è caduta dentro, bagnandosi completamente; secondo voi adesso cosa mi devo aspettare, una intera squadra di calcio di nipoti?
 
Contributo di Nadia Poltronieri