Finalmente il Paradiso

L'Olivo della Strega
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L'Acquacotta con spinaci e ricotta
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di Paola Palombi
Sto seduta sul divanetto con l’espressione annoiata di chi vorrebbe essere altrove. La mia occhiata sconfortata si sposta dalla fila immobile davanti all’impiegato, alle persone e alle macchine che, oltre il vetro, mi scivolano, frettolose, davanti agli occhi. Il contrasto è stridente.
Allora torno di nuovo dentro e abbassando lo sguardo verso la borsa, noto il mucchietto di fogli appoggiati sul divano proprio vicino a me. Leggo sempre tutto quel che capita e anche questa volta non mi smentisco: d’istinto prendo il fascicoletto e comincio a sfogliarlo.
L’angolo delle ricette attira la mia attenzione. Sono ricette antiche, quelle che la memoria ha lasciato andare a fondo e che quando tornano a galla ti risucchiano indietro. “Finalmente il paradiso” penso o forse lo dico a bassa voce, perché vedo una persona della fila voltarsi verso di me. Faccio finta di niente, ripiego la pagina con la ricetta bene in vista, e la infilo dentro la borsa.
Per diversi giorni rimane in prima fila nel portacarte, mi osserva scrivere, leggere, fare ricerche e anche solitari, in attesa del suo momento Che finalmente arriva.

ricetta-pane-baccalà

Foto Paola Palombi


Porto in tavola  “paradiso” e osservo l’espressione di mio marito. «Buono» mi dice « è delicato».
Non nascondo la mia soddisfazione. «Perché questo nome?» chiede. « Non so» rispondo perplessa « forse i tempi erano talmente duri, che anche una fetta di pane col baccalà ti faceva sentire in paradiso». E’ evidente che sto lavorando di fantasia. « Io lo vedrei bene anche come antipasto» continua lui. Resto muta e mentre l’immagine del centro residenziale passa veloce davanti ai miei occhi, si fa strada l’idea che una visita alla signora Domenica, che ci ha regalato questa antica ricetta, sarebbe molto istruttiva oltre che opportuna.
pane a bruschetta

Foto Paola Palombi


Cosa ho fatto: ho lasciato in ammollo, per una notte, il filetto di baccalà. E’ sufficiente perché finirà di dissalarsi nell’acqua di cottura. Mentre il baccalà bolliva ( 10/15 mn) ho bruscato qualche fetta di pane, poi ci ho passato uno spicchio d’aglio. Ho tolto il baccalà dall’acqua e ci ho tuffato le fette del pane.
cottura del baccalà

Foto Paola Palombi


Solo per qualche secondo, poi le ho messe in un vassoio e ricoperte col baccalà sbriciolato, un po’ di pepe, prezzemolo e abbondante olio extravergine d’oliva delle nostre zone.
Ecco ritrovato il paradiso ( di baccalà).