Nemmeno tanti anni fa, quando le Chiese, nei piccoli paesi maremmani erano un importante centro di aggregazione sociale e religiosa, la settimana prima di Pasqua venivano legate le campane per non farle suonare.
Ma allora come facevano le nostre nonne ad essere informate delle varie funzioni e preghiere della giornata?
I ragazzini del paese usavano queste “raganelle” e ruotando il piccolo manico facevano un suono e avvertivano il cominciare delle funzioni religiose.
Foto Stefania Colombini
E, a seconda dell’orario, accompagnati dal suono di questi piccoli strumenti, urlavano
” Donne, mettete il capo nel catino che si sòna il mattutino” oppure
“Donne, mettete il capo nel forno, che si sòna il mezzogiorno” o ancora
“Donne mettete il capo nel cestone che s’avvia la processione”.
Così le nostre nonne, se potevano andavano in Chiesa, altrimenti, con in mano il rosario facevano le loro preghiere in un angolo della cucina
di
Stefania Colombini