Oggi giungiamo alla conclusione di un bellissimo viaggio, quello che ci ha portato alla scoperta di tappa in tappa dei meravigliosi e nascosti (talvolta) luoghi di design che sono nati dentro la Maremma Toscana grazie alle grandi firme di archistar nazionali e internazionali.
LA FORTEZZA TECNOLOGICA
Già da lontano si vede sotto la collina, è impossibile sbagliarsi: è lei, Petra, un cilindro rotondo e mozzato rivestito di pietra rosa-beige, con lunghe ali laterali alla base e una scalinata centrale che ricorda i templi atzechi.
Petra, esterno cantina
La cantina è di proprietà dell’imprenditore edile e produttore di rinomate “bollicine” di Franciacorta ing. Moretti, che in Maremma ha scoperto le possibilità produttive di una terra fertile, su cui il mare vicino riversa qualità positive. Il progettista dell’imponente edificio è l’archistar svizzero Mario Botta, dallo stile inconfondibile. Insieme, Moretti e Botta, hanno creato una costruzione che si potrebbe definire “esibizionista” proprio per la sua ricercata visibilità.
Non è tutto fumo: dentro c’è anche l’arrosto, con gli enormi contenitori d’acciaio deputati alla vinificazione, la logica di sistema con cui è stato progettato l’impianto d’irrigazione delle vigne, le strutture in calcestruzzo prefabbricato con cui sono state realizzate le volte della barricaia.
Salone a volte
Qui e là sono appese le gigantografie di Oliviero Toscani che accompagnano un progetto Slow Food sull’alimentazione. Le sale sono molto simmetriche e regolari, quasi una cattedrale; per questo, a un certo punto, stupisce trovare una galleria scavata nel cuore della collina, illuminata da un imprevedibile colore rosa- viola e chiusa sul fondo da un armadio-scultura dell’artista Giuseppe Rivadossi.
Galleria Viola
Insomma, questa cantina non si smentisce, rimane scenografica anche all’interno, vuole farsi notare. Ma il suo cuore è molto tecnologico, con una serie di sistemi elettronici di controllo a garantire in modo costante la qualità del prodotto, al di là delle variazioni meteorologiche.
Impianti
Ecco, il viaggio è terminato.
Tanta bellezza ci ha stordito, quasi, e siamo proprio qui, nella nostra Maremma toscana.
Articolo di
Enrico Franco, Costanza Soprana, Gian Paolo Bonesini per #Maremmans