Il mare, il Parco della Maremma e le sue torri di avvistamento

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All’orizzonte l’Argentario e l’Isola del Giglio (Foto Marina Gardelli)

Lo spicchio di Maremma a me più familiare è quello costiero che va dal Parco della Maremma fino a Capalbio e quello di cui vorrei raccontarvi ora è l’aspetto marino costiero relativo proprio al Parco dell’Uccellina.
Quando dal belvedere della fortezza di Talamone ci si affaccia sul golfo dell’Argentario c’è un attimo di smarrimento perché tanta bellezza è quasi insopportabile.

Grotte nella scogliera del Parco (Foto Marina Gardelli)

Lo sguardo si perde nei colori del mare e all’orizzonte si intravedono oltre al promontorio del Monte Argentario anche le isole del Giglio, Montecristo, Corsica ed Elba. 
Da questo punto di osservazione si godono tramonti mozzafiato ma io vorrei lasciarlo ed andare per mare. Si parte in barca dal porto di Talamone costeggiando il Parco dell’Uccellina, di caletta in caletta, si arriva fino alla incantevole Cala di Forno ed alla spiaggia di Marina di Alberese.

Torri di avvistamento e grotte (Foto Marina Gardelli)

Lungo tutto il tragitto è possibile ammirare l’incredibile vegetazione mediterranea del Parco che si estende per centinai di ettari, deliziose calette con piccole spiagge di sabbia o ciottoli, grotte scavate dal mare negli scogli e le inconfondibili torri di avvistamento che un tempo servivano ad osservare il mare e proteggersi dallo sbarco dei Saracini.
Non mancano incontri particolari come quello di un pesce Luna che galleggiando sulla superficie si lascia cullare dal mare o l’incontro di alcuni caprioli sulla spiaggia di Cala di Forno.

Pesca Luna (Foto Marina Gardelli)

Per finire si arriva fino a Marina di Alberese, la spiaggia costeggia il parco per chilometri e chilometri di incredibile natura incontaminata.
Contributo di Marina per Maremmans