Il Cavallo simbolo della Maremma Toscana nel mondo

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Come Maremmans siamo partiti con molta emozione alla volta di Verona per partecipare alla 115° edizione di FieraCavalli, il più grande salone internazionale del cavallo d’Italia.
L’afflusso alla manifestazione si è caratterizzato per un aumento dei visitatori stranieri e per la presenza di un intero padiglione dedicato alle attrezzature e all’abbigliamento per l’equitazione. Una Fiera che nonostante la crisi è riuscita ad accontentare i visitatori e anche gli espositori.
Lo slogan della Fiera  è “FieraCavalli. Non visitarla. Vivila” e questo è quello che abbiamo subito fatto noi camminando a lungo e in largo nei padiglioni, osservando il volto delle persone, cercando di capire perché ognuno di loro volesse essere in tono alla manifestazione, portando soprattutto cappelli da cowboys; in qualche modo, anche loro, volevano vivere Fieracavalli e non visitarla, questa è la grande differenza dalle altre fiere.
 
 
Fieracavalli offre tante opportunità, si spazia dall’offerta specialistica dei prodotti per l’equitazione e per il cavallo in genere, “ho visto delle stalle mobili per il trasporto che facevano invidia alle nostre case”, all’ esposizione di animali bellissimi, da competizionie spettacoli, ad una miriade di associazioni che hanno al centro il cavallo, da quelle ludiche, a quelle ambientali e a quelle sul’ippoterapia.
Un padiglione intero era dedicato ai bambini e al loro mondo fantasioso, ogni bambino gioca con un cavallo giocattolo, immaginando di cavalcarlo e di essere libero nel vento per correre più veloce nei suoi sogni, qui il loro sogno si avverava e potevano per la prima volta sentire il calore e l’odore salendoci sopra, dopo però aver fatto loro delle carezze e guardato i loro occhi grandi e dolci.
L’aria che si respirava era leggera, abbiamo visto tanti sorrisi, tante famiglie con tanti bambini, ma anche tanti operatori di ogni settore legato al mondo del cavallo fortemente coinvolti nel loro lavoro e pronti a parlare con i visitatori, orgogliosi della loro passione.
 
 
Lo Stand della Camera di Commercio di Grosseto è stato per due giorni la  nostra casa e tappa preferita. Lì al mattino, appena arrivati, facevamo il punto sugli impegni della giornata e lì tornavamo per prendere fiato.
Sempre lì ad accoglierci c’era Claudia Della Monaca, rappresentante della Camera di Commercio e nostra guida d’eccezione. Ha saputo metterci a nostro agio e darci sempre le migliori informazioni su cosa vedere e chi incontrare e per questo la ringraziamo molto.
Ma lo Stand è stato anche luogo di incontro per tantissimi visitatori che sono passati a salutare la Maremma; i visitatori e non solo si fermavano numerosi a prendere informazioni, bere un bicchiere dei nostri grandi vini, assaggiare un biscotto, un salume, un formaggio, eccellenze della nostra terra, in qualche modo hanno fatto un viaggio nella nostra Maremma.
 
 
Abbiamo certamente capito dai loro occhi e dalle loro parole che era un desiderio, quasi un sogno, venire a visitare i luoghi che potevano vedere solo in fotografia o nei video.
Ovviamente allo Stand della Camera di Commercio di Grosseto non poteva non mancare il Presidente Giovanni Lamioni che ci ha raccontato come questa Fiera sia sempre di più una grande occasione per “portare la Maremma nel mondo e il mondo in Maremma” .
Il Brand Maremma è inscindibilmente legato al Cavallo ed è proprio in questa l’occasione il Presidente ha voluto inoltre presentare un grande progetto “la via Clodia”, ippovia che porterà alla riscoperta della antica strada romana che attraversando la Toscana arrivava sino a Roma. La Maremma sarà quindi attraversabile a cavallo, ma anche in bicicletta e a piedi da Roselle sino a Saturnia e poi attraverso la zona del tufo fino al Lazio.
La Via Clodia verrà inaugurata nel 2014 nel contesto di Maremma Wine Food Shire.
 

Dopo due intense giornate tra cavalli ed appassionati ci siamo resi conto che il cavallo è sicuramente un grande messaggero per parlare delle nostre terre aspre ma dai paesaggi unici e del duro lavoro che l’uomo ha fatto per strapparle alle paludi.
I Butteri sono  l’emblema di questa terra, con i loro cavalli ogni giorno dell’anno l’hanno calpestata passo dopo passo al seguito delle mandrie brade. Certo l’attività del Buttero oggi è residuale, solo in alcune aziende agricole  si continua a fare l’allevamento brado o semibrado delle vacche maremmane e dei cavalli, ma dove è presente ancora questa figura, il rapporto uomo-cavallo è ancora vivo e ce lo testimoniano i racconti di Mariano Molinari, Presidente dell’Associazione Butteri della Maremma, che ci ha concesso una lunga intervista.

Ma ce lo testimonia anche l’incontro con Ilaria Aldi allevatrice del Pietriccio Rosso di Manciano, e qui a Verona vincitrice con un suo puledro, M. Zefiro del Pietriccio Rosso, del terzo posto nella finale morfologia – cavalli da sella del Circuito Allevatoriale MIPAAF che sottolinea gli sforzi e l’importanza della vittoria per un cavallo maremmano in un così grande contesto e che ringrazia l’ ANAM, Associazione Nazionale Allevatori del Cavallo Maremmano, per il contributo e il sostegno che negli anni ha prodigato in favore di questa antica e nobile razza equina.


Mariano Molinari ci ha ospitato inoltre nel palco d’onore per lo spettacolo dei butteri. Uno spettacolo apprezzatissimo dalla folla sugli spalti e che ha smosso nel mio stomaco, qualcosa che è arrivato agli occhi che si sono riempiti di lacrime, uno spettacolo bellissimo, pieno di forza e di passione, mi sono sentita maremmana come non mai e veramente, veramente tanto orgogliosa di essere anch’io in qualche modo una di loro.
Su quella sabbia non cavalcavano al galoppo solo i Butteri ma anche i nostri cuori. Mariano ci ha salutato ricordandoci che dobbiamo essere tutti orgogliosi della nostra terra e che “lo svantaggio di allora è il vantaggio di ora”.

Noi crediamo in queste parole e vedere che ci credono anche le istituzioni e le associazioni presenti allo stand della Maremma ci ha dato lo stimolo per fare bene il nostro lavoro e per continuare ad essere orgogliosamente Maremmans.

Contributo di Giulio, Marco, Michele, Katia per Maremmans