Follonica ed il suo motto

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Follonica, cittadina della Maremma Toscana che sorge nell’omonimo golfo, si estende in maniera longitudinale essendo il suo territorio delimitato dal mare e dalla ferrovia che collega tutto il litorale toscano con il Lazio a sud e la Liguria a nord.
Le spiagge di questo comune sono sabbiose e costeggiate da una pineta con pini marittimi che con le loro chiome rigogliose generano un contrasto fantastico con il colore azzurro del cielo che si infiltra tra esse.
 
Le spiagge di Follonica (Foto Dario Semboloni)
 
Lo stemma di questo comune è una prora di nave romana , dove è stato collocato il Fascio Littorio, opera del Prof . Angelo Tori e fu reso ufficiale con la delibera comunale N°67 del 31/8/1924.  Questa prora che naviga su un mare limpido ed azzurro ha come sfondo il cielo terso e simboleggia l’attività di pesca praticata dai follonichesi.
Sicuramente l’opera araldica è di gran pregio, ma altrettanto di buon livello è il motto coniato dal Comune: “Alza la prora e salpa verso il mondo”.
La motivazione che si legge sulla delibera, che considera questa frase di contenuto   arditissimo, indica la volontà di condurre il Comune verso le fortune più ambite e lo sviluppo continuo dovuto alla passione dei suoi  cittadini.
 
Stemma del Comune (www.comune.follonica.gr.it)
 
Mi ricordo che quando da bambina la maestra spiegava la storia di Follonica, pensavo che questo luogo fosse stato veramente benedetto da chi aveva bonificato queste terre dalla tremenda malaria e l’avesse reso abitabile e vivibile grazie alle fonderie.
Questa cittadina è nuovissima se pensiamo che il complesso, chiamato ora ex Ilva, risale alla fine dell’Ottocento e davanti fa bella mostra di sé la chiesa di S. Leopoldo.
Oltre la ferrovia non c’erano case e si vedevano a perdita d’occhio campi di pomodori e oliveti. Questi prodotti venivano venduti in piccoli baracchini di lamiera e noi ragazzi spesso si andava a cogliere qualche pesca ed albicocca di nascosto; era veramente divertente scappare  a corsa quando ci beccava il fattore.
Il motto mi ha sempre affascinata per il suo spirito di intraprendenza e naturalezzanello scoprire il mondo, che non è solo quello geografico, ma sicuramente anche l’aspetto delle tradizioni che contraddistinguono i popoli che abitano i vari posti.
Emerge sicuramente la mentalità dei marinai e dei pescatori , pronti sempre a trovare soluzioni alle varie condizioni avverse  dei viaggi per mare.
E’ una frase futurista  e futuribile per il periodo in cui è stata scritta e senza ombra di dubbio non è razzista , perché apre la porta a tutte le situazioni purché generino sviluppo per l’umanità.
Il Carnevale di Follonica ( Foto Sara Brangi)
 
Follonica è il posto dove ho vissuto fino a diciannove anni e forse è grazie a questo affascinante motto che io messo in essere tutte le mie risorse per crescere sia umanamente che professionalmente senza frontiere e senza limitazioni , apprezzando tutte le opportunità che la vita mi ha regalato .
La mia “prora” l’ho condotta attraverso i confini del mondo e dell’anima  appassionandomi sempre più alla vita ed all’umanità che ho incontrato e, se a volte ho trovato qualche porta chiusa, sono riuscita a schiuderla con la forza e la pazienza del marinaio che affronta l’onda di traverso senza volerla penetrare per forza.
In questo periodo di crisi è necessario tener fede al nostro motto follonichese  ed anche, se sarà sicuramente faticoso, bisogna trovare la volontà e la forza per superare le difficoltà che si palesano non solo a Follonica , ma purtroppo in tutta Italia.
Forza “pescatori” teniamo fede alle nostre origini e buon lavoro a tutti noi.
 
Contributo di Meri per Maremmans